venerdì 30 maggio 2008

I libri si mettono in scala


Per risolvere i problemi di ingombro dei libri e offrire una soluzione a chi non ha più spazio parete disponibile, il giovane designer francese Joselyn Deris ha pensato di mettere i tomi letteralmente sulla scala. Infatti ha creato una scala-libreria che reinterpreta un comune oggetto spesso nascosto negli angoli della casa e usato solo per i lavori domestici. E' suddivisa in tre settori: due sono ripartiti in piani dalle varie dimensioni che consentono di riporre fino a 100 volumi di diverso formato e 200 tra cd e dvd. La terza parte mantiene la funzione originaria. E' disponibile in faggio verniciato o laccato rosso, nelle dimensioni 240 x 63,30cm.

giovedì 29 maggio 2008

martedì 27 maggio 2008

Cos'è un loft?






















Le origini del loft risalgono alla New York degli anni '50: a quell'epoca, artisti e bohemien in cerca di un posto economico dove vivere e lavorare iniziarono a trasferirsi in edifici industriali del secolo precedente, ormai in disuso. Queste costruzioni con strutture in acciaio avevano ospitato in passato negozi di vestiti, ditte di mobili, tipografie, magazzini, depositi e fabbriche. Quanto le industrie avevano lasciato Manhattan in cerca di spazi meno costosi, gli edifici che le avevano ospitate erano stati abbandonati. Gli artisti, desiderosi di cogliere un'opportunità economicamente vantaggiosa, si spostarono in questi spazi e diedero vita ad una versione americana dell'atelier parigino. Così, inventarono inconsapevolmente ciò che oggi chiamiamo loft.

La tendenza a convertire magazzini e fabbriche in abitazioni si è ormai diffusa ovunque, dando vita ad uno stile che si adatta ad ogni tipo di spazio e di inquilino. Se una volta i loft erano grandi contenitori spartani, spesso occupati illegalmente da studenti e artisti in ristrettezze economiche, oggi sono diventati abitazioni lussuose ed eleganti per un'elite benestante, oppure spazi per professionisti che vogliono coniugare vita privata e lavoro. Gli elementi che caratterizzano i loft sono gli ambienti ampi e aperti senza muri divisori, le finestre a tutta altezza e una quantità straodinaria di luce naturale. Elementi a vista appartenenti all'edificio originario - per esempio, acciaio e legno - alludono ad un'estetica industriale e coniugano il vecchio e il nuovo per adattarli alle esigenze e ai gusti degli inquilini. Le ultime tendenze nella realizzazione di loft abbandonano i progetti di trasformazione di vecchi edifici industriali per intervenire su abitazioni convenzionali, dotandole di un'inconsueta flessibilità spaziale e funzionale. Grazie e nuovi materiali e a tecniche raffinate, la nuova generazione di loft comprende creazioni altamente sofisticate.

Volete realizzarne uno? VI AIUTIAMO NOI!

venerdì 23 maggio 2008

Illuminazione innovativa

Volete realizzare un'illuminazione di tendenza, innovativa e a bassissimo consumo?

Visitate questo sito Led-a-porter

Ristrutturazioni


Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione oggi ci sono due regimi a cui fare riferimento. Se le ristrutturazioni comportano un risparmio energetico, un miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio o l'installazione di impianti elencati in dettaglio, la finanziaria 2008 proroga l'agevolazione introdotta nelle finanziaria 2007. Consiste nella possibilità di detrarre il 55% delle spese sostenute sull'Irpef, secondo parametri variabili in base agli interventi. In tutti gli altri casi continuano a valere le agevolazioni previste dal decreto 223/2006 (Decreto Bersani), che consistono in una detrazione del 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio. Il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è di 48mila euro. Questi gli interventi interessati:

  • manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni)
  • manutenzione straodinaria
  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia
  • lavori finalizzati al risparmio energetico
  • lavori finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche
  • lavori finalizzati alla cablatura degli edifici
  • opere per il contenimento dell'inquinamento acustico
  • opere per la sicurezza antisismica degli edifici
  • opere destinate alla prevenzione degli infortuni domestici
  • lavori per la prevenzione dei rischi del compimento di atti illeciti da parte di terzi (come porte blindate, recinzioni, cancelli, saracinesche, vetri antisfondamento, telecamere, casseforti a muro)
  • interventi di bonifica dell'aminato
  • realizzazione di autorimesse e posti auto

mercoledì 14 maggio 2008

Ecoincentivi 2008 per l'acquisto di frigoriferi di nuova generazione



I frigoriferi di vecchia generazione utilizzano come refrigeranti tre dei gas responsabili dell'effetto serra, per questo motivo un proposito delle ultime due finanziarie è di toglierli dalle abitazioni il più celermente possibile.
Di fatto stanno venendo gradualmente rimpiazzati. Anche la Finanziaria 2008 prevede una detrazione del 20% (fino ad un valore massimo di € 200,00) per ciascun frigorifero o congelatore sostituito con anologhi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+. La detrazione è possibile fino al 31 dicembre 2010.

lunedì 12 maggio 2008

Edilizia sostenibile: più legno meno sprechi



















La case prefabbricate in legno fino a poco tempo fa non erano molto diffuse in Italia. Colpa dei pregiudizi nei confronti della costruzione in legno e della tecnica di prefabbricazione. Ma ora si fa strada questa alternativa all'edilzia tardizionale. Sostenibile, rispettosa dell'ambiente e a risparmio energetico.

Ricordate la favola dei tre porcellini, in cui la casetta di legno viene spazzata via dalla furia del lupo e solo il porcellino lungimirante, che ha speso tempo e pazienza per edificare una casa di mattoni, riesce a sopravvivere? Secondo le conoscenze attuali probabilmente i ruoli dei personaggi sarebbero invertiti: quello più accorto costuirebbe in legno e in poco tempo... La favola, pur ingenuamente, rifletteva un insieme di pregiudizi tipici del modo di pensare collettivo e che in Italia si stanno mettendo solo ora in discussione. Il pregiudizio che le case di legno siano abitazioni provvisorie, insicure. E che per avere una casa sicura sia necessaria una costruzione lunga e faticosa. In Italia in effetti prevale una "cultura muraria", in cui lo scavo è elemento fondante e una costruzione deve rispettare i tempi, spesso lunghissimi, dei cantieri, coi suoi cicli di lavorazione e i tempi di attesa: la posa e asciugatura dei mattoni, della calce, del cemento. Le prefabbricate in legno sfatano queste credenze, dimostrando i vantaggi del legno in edilizia e proponendo un nuovo modo di costruire, veloce, economico ed efficiente.

I VANTAGGI DEL LEGNO

"Il legno è un materiale leggero ma resistente", dice Stefanoi Berti, Dirigente di Ricerca dell'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Cnr Ivalsa (www.ivalsa.cnr.it). Se infatti facciamo un rapporto tra la massa volumica (Kg/m cubo) e la resistenza alla trazione (km/ cm quadrato), il legno raggiunge il valore 2, superiore a quello dell'acciaio, che è 1,98. "E' un materiale con una lunga vita", ricorda poi Berti, "basta pensare a certi tempi lignei giapponesi, di 3.000 anno o ad alcune chiese in Norvegia, che hanno più di 1.000 anni". Il legno non si degrada infatti, se non nelle zone non ventilate o ben drenate. Usato nella costruzione di edifici, ossia come legno "strutturale", il legno presenta molte caratteristiche che lo rendono una valida alternativa al cemento. Ha una notevole stabilità dimensionale, anche in strutture multipiano, un'ottima resistenza antisismica, grazie alla sua duttilità. "In molti terremoti della storia, come quello di Lisbona del 1755 e di Reggio Calabria del 1905, solo gli edifici in legno sono rimasti in piedi", racconta Berti. Il legno poi è sicuro anche in caso di incendio (una trave deve bruciare per più di metà sezione , prima di collassare) e, reagendo al fuoco, non emette fumi tossici e opachi. A queste caratteristiche, tutte provate dai testi di laboratorio del Cnr Ivalsa, si aggiungono l'igene e la salute. Il legno riduce la presenza nell'aria di particelle o gas pericolosi ed evita la formazione di condense. Infine il risparmio energetico. Il legno è un ottimo isolante sia d'estate che d'inverno e in più regola l'umidità dei locali, assorbendo quella in eccesso durante i periodi umidi e rilasciandolla nei periodi secchi.

Fonte: rivista Casa energia

mercoledì 7 maggio 2008

Ricetta: olive all'ascolana

L'Oliva Tenera Ascolana (Olea Europea Sativa) - denominata anche Liva Concia, Oliva di S.Francesco o semplicemente Ascolana - è la regina tra le olive verdi da mensa.
La coltivazione dell'olivo nel territorio Piceno risale agli albori della sua introduzione nella penisola italica da parte dei Fenici e Greci.
E' un patrimonio del territorio agricolo marchigiano poichè costituisce la base della prelibatezza gastronomica, l'"oliva farcita", meglio conosciuta come Oliva all'ascolana.
L'oliva concia è tipica del Piceno, regione antica che si estende dalla provincia marchigiana di Ancona fino ad Atri in provincia di Teramo. Attualmente - e amministrativamente parlando - l'area comprende due regioni, le Marche e l'Abruzzo, per l'appunto, e questo territorio ha come fulcro Ascoli Piceno, da cui parte la tradizione dell'oliva all'ascolana.
L'area di produzione è caratterizzata dalla presenza a Ovest dai Monti Sibillini e ad est del mare Adriatico, territorio dai lineamenti particolarmente collinari. Il clima è condizionato dalla morfologia della zona e dalla lunghezza della costa che riceve i venti caldo/umidi sciroccali.
Ma veniamo alla ricetta (con dosi per 4 persone):
» Olive verdi di tipo Olea Europea Sativa in salamoia: 20 Grosse
» Carni miste (manzo, maiale, pollo) macinate: 250g
» Prosciutto crudo: 50g
» Mortadella: 50g
» Grana grattugiato: 70g
» Cipolla: 1 piccola
» Carota: 1 piccola
» Sedano: 1 costola
» Prezzemolo: 1 rametto
» Noce moscata
» Mollica di pane: 20g
» Un Limone
» Concentrato di pomodoro: 1 cucchiaino
» Tre Uova
» Olio d'Oliva extravergine: 6 cucchiai
» Farina e Pangrattato
» Sale e pepe

Fonte: Article Marketing Italia

martedì 6 maggio 2008

Il frigorifero colorato



Sempre più nelle cucine moderne il frigorifero non viene più incassato nel mobile ma lasciato all'esterno diventando un pezzo d'arredamento il quale ci permette di personalizzare la nostra cucina e darle un "carattere" che ci rispecchi.
La qualità dei materiali ormai si è livellata verso l'alto per quasi tutte le aziende produttrici le quali propongono frigorifgeri in classe A o A+ di serie, quindi il valore aggiunto viene ricercato nell'estetica e nel design.
Da alcuni anni si vedono frigoriferi colorati o in acciaio, bombati e di varie dimensioni, ma sempre più si è andati verso la ricerca di un qualcosa di più particolare in grado di rendere unico il proprio frigorifero.
Ultimamente si è arrivati a serigrafare i frigoriferi con le immagini e i colori più disparati, immagini di quadri famosi, bandiere, immagini di fiori, frutta... addirittura esiste la possibilità di personalizzare con proprie immagini.
Una chicca sicuramente viene dalla ditta Falmec che propone cappe d'arredamento e frigoriferi coordinati nei colori!


Visitate questi siti per maggiori informazioni:
www.daewoo-electronics.de
www.coolors.it
www.ardo.it
www.falmec.com

mercoledì 30 aprile 2008

Top cucina in quarzo





I top cucina in agglomerato di quarzo sono composti da sabbie silicee, quarzo, granito per il 94% e resine per il 6%.
E' un materiale inattaccabile da acidi e basi quindi non si macchia e non assorbe (a differenza dei delicatissimi marmi) ed inoltre è resistente all'abrasione profonda.
Ha un'altissima resistenza alla flessione e all'urto.
Le lastre sono "tutto pieno" e si lavorano come il marmo in varie forme e spessori fino a 8 cm.
I top in quarzo sono disponibili in moltissimi colori e nelle finiture lucide od opache.
Il costo di questo tipo di piano varia molto dal tipo di finitura, lavorazione e spessore ma possiamo quantificare in un 30/40% in più dei marmi.

martedì 29 aprile 2008

Tessuto antimacchia per divani


Un sogno: finalmente potete acquistare un divano completamente antimacchia!

E stato da poco introdotto in commercio un nuovo tessuto con delle caratteristiche che lo rendono impermeabile e inattacabile da qualsiasi macchia:
  • Idrorepellente
  • I liquidi rimangono in superficie e si puliscono facilmente con un colpo di spugna anche dopo molte ore
  • Resistente a macchie acquose e oleose: caffè, olio, vino, ketchup...
  • E' traspirante
  • E' antibatterico
  • E' testato su 20 lavaggi
  • Vasta gamma di colori con trame raffinate e morbide al tatto
Per maggiori informazioni vistita il sito : www.infinitytreatment.com

lunedì 28 aprile 2008

Outletarreda è un marchio registrato

Da oggi "OUTLETARREDA" è un marchio registrato!

La registrazione del marchio è una tutela per il nostro metodo di lavoro e soprattutto è una garanzia per il cliente che ovunque sia esposto il nostro marchio sono condivisi sia i nostri obiettivi che la nostra filosofia aziendale.

La nostra mission:

Il nostro obiettivo è di offrire ai nostri clienti prodotti e serivzi di qualità a prezzi di produzione eliminando tutti gli intermediari presenti nella distribuzione tradizionale.

Dal produttore al consumatore.


lunedì 21 aprile 2008

Le nuove tendenze del salone del mobile di Milano

Si chiude oggi il salone del mobile a Milano con un'affluenza record, 330.000 visitatori nell'arco dei sei giorni.
Molta attenzione e spazio sono stati dedicati al salone Eurocucina con 3 padiglioni esclusivamente di mobili cucina. La tendenza è stata quella di presentare cucine molto minimaliste e funzionali con pochi colori (direi i grandi assenti del salone), il tutto giocato su bianco e nero in laccato lucido oppure il bianco abbinato a legni scuri come zebrano, noce crudo e il sempre attuale wengè.
Molte aziende della fascia alta di mercato hanno presentato cucine con i frontali interamente in vetro, materiale con molti pregi come la facilità di pulizia, la riciclabilità, la possibilità di essere laccato in qualsiasi colore...
Particolare cura è stata dedicata ai materiali costruttivi con innovativi sistemi di chiusura per i cassetti ed elettrodomestici sofisticati sia nel design che nelle funzioni.
Per i piani cucina l'ha fatta da padrone il top Cristalan soprattutto per le composizioni tonde grazie alla facilità di sagomatura di questo materiale.
Anche l'ambiente soggiorno ha seguito la tendenza delle cucina sia per quanto riguarda le composizioni (molto minimal) sia per i colori.

Eccezione per gli accessori come sedie, pouff e complementi d'arredo dove il colore è più che mai vivo e presente.



venerdì 18 aprile 2008

Cina: boicottare i prodotti cinesi?

Oggi abbiamo ricevuto questo messaggio con relativo filmato, ve lo giriamo e lasciamo a voi i commenti:

BOICOTTATE TUTTI I PRODOTTI CINESI : fatelo girare, ma ATTENZIONE
!!!!!!!!

Stiamo scoprendo mano a mano quanto questo popolo sia incivile! a livelli
inimmaginabili!!
Oltre a non rispettare i più basilari diritti umani e animali ci stanno
mettendo in ginocchio economicamente, quindi esortiamo tutti a pensare e
visualizzare questo documento nel momento dell'acquisto di un loro prodotto.

Materassi in ACQUATECH


ACQUATECH, è il marchio registrato di un innovativo prodotto (composto da una miscela di materali polimerici ed acqua)per imbottiture di elevata qualità e come struttura portante nei materassi di alta gamma.

ACQUATECH, è costruito come una spugna naturale. L'uso dell'acqua, in fase di produzione, produce milioni di minuscoli fori attraverso i quali passa l'aria e si smaltisce l'umidità.
Successivamente i masselli, prima di essere impiegati, subiscono un particolare procedimento di manganatura (processo KUSCHELMED) che apre ulteriormente gli alveoli, rendendoli più permeabili all'aria, più morbidi e allo stesso tempo più elastici ed ERGONOMICI.

Le anime di questi materassi accolgono spalle, bacino e tallone rispettando le loro richieste di adattabilità. Non importa quante volte cambiate posizione durante la notte, la sagomatura intelligente di questo prodotto segue perfettamente il vostro corpo.
La zona spalle e quella lombo sacrale sono sincronizzate ed offrono un leggero affondamento. L'energia liberata da questo affondamento viene usata per sostenere le vertebre lombari.

Grazie a questo effetto tridimensionale la colonna vertebrale mantiene la sua forma naturale.

I particolari disegni delle anime di questi materassi consentono un naturale stretching durante il risposo.


lunedì 14 aprile 2008

Design thinking - siamo tutti creativi?


Vi proponiamo di seguito un'editoriale della rivista "Ventiquattro" il mensile del Sole 24 ore.
Cosa ne pensate del fatto che tutti siamo dei potenziali designer? Leggete e dite la vostra...

"Il termine design thinking viene attribuito a Herbert Simon (1916 - 2001), politologo dall'intelligenza duttile, che spaziò tra scienze cognitive, computer science, studi economici, filosofia della scienza e sociologia. Simon definì con questa espressione un processo pratico e creativo di risoluzione dei problemi, ovvero la trasformazione delle condizioni esistenti in altre, preferibili, attraverso l'identificazione di idee costruttive. Chiunque, secondo Simon, può essere un desginer.
Il concetto di design thinking è oggi entrato nel linguaggio corrente del management statunitense. Importarlo in Italia, dove sul termine design si sono sedimentanti anni di esperienze e significati, legati a una tradizione precisa e rilevante della storia economica, culturale e sociale del Paese, può generare un pò di resistenze.
Ma è possibile che il confronto con l'approccio americano, pragmatico e leggero, che invita a ripensare passo passo il processo che conduce dall'idea fino al riciclo di un oggetto, possa
essere utile per rimettere in discussione visioni consolidate. E magari aiutarci ad aprire lo sguardo verso i comportamenti delle persone, così da identificare eventuali valori emergenti e nuove attitudini.
Di certo non siamo diventati "tutti creativi", come l'intuizione di Simon potrebbe indurre a sperare. Eppure è possibile che qualcosa stia cambiando, che il rapporto con gli oggetti, la relazione tra prezzo e valore, il bisogno di possesso, la propensione alla partecipazione, la capacità di memoria e di progettualità individuale siano oggi soggetti a una sottile, significativa mutazione, come alcune ricerche sociologiche farebbero pensare. Se così fosse, se il design thinking stesse davvero diventando patrimonio diffuso, questo diverrebbe un dato significativo anche per l'industria del design e per i progettisti che con essa lavorano..."

Fonte: Ventiquattro

Cosa ne pensate?


giovedì 10 aprile 2008

La nuova vita delle vecchie cose

Riciclare al giorno d'oggi è un bisogno primario. Ma si sa che necessità fa virtù, e così una problematica ecologica e legato allo sviluppo sostenibile diventa moda. E creatività. Nuove frontiere del riciclo e del fai da te...

Nell’era post industriale riciclare è diventata una necessità. L’alluminio, ma anche il cartone e la plastica entrano sempre più spesso nella vita quotidiana. Questo per due ordini di motivi: il primo risponde ad un’esigenza di tipo ambientale, facilmente intuibile, il secondo è di tipo economico e riguarda il fatto che le materie prime sono sempre più scarse e care, ed è quindi auspicabile riutilizzare questi materiali, che fino a qualche anno fa venivano considerati dei semplici rifiuti da eliminare.
In questo senso, in Europa e in Italia, la normativa vigente prevede che le pubbliche amministrazioni e le società di capitale pubblico, facciano un minimo del 30% dei loro acquisti in prodotti “verdi”; ciò significa che regioni, province, comuni ma anche scuole e ospedali devono acquistare materiali riciclati, che si tratti di cancelleria piuttosto che di tavoli o contenitori. Purtroppo però, ad una domanda sempre in crescita non corrisponde ancora un’offerta sufficiente. Soprattutto in Italia, dove le dimensioni delle imprese sono medio-piccole, gli investimenti da compiere nella ricerca e sviluppo di prodotti riciclati ha ancora costi troppo elevati. D’altra parte, molte imprese producono e vendono già questo tipo di prodotti ma senza dichiararlo, convinti che esista ancora una certa cultura che considera gli oggetti prodotti con materiali riciclati di qualità inferiore rispetto a quelli realizzati con materie prime “tradizionali”. Di fronte a questo scenario in divenire, nascono dei progetti che cercano di sfruttare il riciclo per creare dei prodotti non solo utili ma anche belli, dei veri e propri oggetti di design. E’ il caso dell’ecodesigner, professione del futuro che realizza oggetti di arredamento, mobili, tavoli, sedie, librerie interamente riciclate.
Riciclare però non vuol dire solo creare lavoro e opportunità economiche; rappresenta anche un vero e proprio fenomeno culturale. La moda, come spesso accade, parte dagli Stati Uniti, dove sono nate delle organizzazioni e delle comunità che utilizzano materiali riciclati per produrre gli oggetti più disparati.
Jim Rosenau, editore e poi artista, è l’ideatore del progetto This into that. In cosa consiste? Nel riciclare migliaia di libri e pubblicazioni invendute dalle case editrici, spesso accatastate ad occupare spazi altrimenti utilizzabili. Jim non si limita ad utilizzare la carta dei libri, ma utilizza tutto il libro. Prima lo passa in una speciale sostanza che lo compatta e lo fortifica, e poi crea delle costruzioni, dei mobili e soprattutto degli scaffali fatti di libri messi insieme uno accanto all’altro. Le sue sono vere e proprie opere d’arte esposte e vendute nelle gallerie, ma sono anche un esempio che tutti possono seguire: l’artista ha creato un kit in vendita su internet, per chiunque avesse bisogno di togliersi di mezzo un po’ di libri senza doverli buttare e senza dover comprare scaffali e librerie per ospitarli.
Da business a semplice svago: sono sempre più numerose le persone che si raggruppano per creare, disegnare, cucire, incollare insomma per riciclare vecchie cose. Un po’ come nel caso del vintage, vera e propria moda degli ultimi anni che riesuma dall’armadio della nonna merletti e crinoline per “riadattarli” alla moda attuale, il crafting o bricolage, sta diventando il nuovo modo per impiegare il tempo libero in modo “equosolidale”. Cosa c’è di meglio che riunirsi con forbici e colla e recuperare da vecchi tessuti dei vestiti, delle borse, dei cappelli? O magari modificare delle radio destinate alla rottamazione, per farne degli oggetti di design? Crafters.org raggruppa in un forum online, tutte quelli artigiani del “taglia e cuci” che “amano creare cose da altre cose” e trovare così soluzioni anche funzionali.
Nel caso di Church of Craft (letteralmente la chiesa del bricolage/fai da te) la mission è quella di riunire in vari posti del mondo tutti coloro che amano creare. Il messaggio è “promuovere qualsiasi creazione che sia un motivo per vivere meglio la vita”. In questo caso l’iniziativa non ha niente di lucrativo, ma anzi vuole trasmettere dei valori positivi, di scambio, di condivisione, di creatività ed aiuto attraverso il riutilizzo di oggetti ormai inutili. Qui lo spirito è quello del riunirsi in gruppo, del lavoro come svago ma anche come filosofia di vita. Una filosofia di vita che ha ispirato anche i cosiddetti “Dumpster diving groups”, gruppi di persone che addirittura frugano letteralmente tra i rifiuti per scovare dei materiali o degli oggetti da poter riciclare.
Al di là dell’innegabile importanza del riciclaggio per l’economia del futuro, il fenomeno assume quindi un importanza sempre maggiore anche da un punto di vista sociologico e ricreativo: riciclare non vuol dire solo riutilizzare per produrre, ma vuol dire anche impiegare il proprio tempo libero in un’attività creativa e utile, capace di migliorare la nostra qualità di vita. E se vogliamo, si tratta di un ritorno al passato, alla manualità dell’artigiano che rischia di sparire di fronte all’invasione delle moderne tecnologie.

www.supernaturale.com
www.craftscouncil.org.uk
http://dumpsterdiving.meetup.com
www.supernaturale.com
www.churchofcraft.org
www.craftster.org
www.thisintothat.com
www.trescrafty.net
www.thriftdeluxe.com

mercoledì 9 aprile 2008

Ricette: dolce al cacao

Essendo noi molto golosi, vi proponiamo una ricetta semplice semplice e molto golosa :-))
Dolce al cacao!

E' una videoricetta, clicca sul doce ....e buon appetito!







Se avete delle ricette interessanti inviatecele pure, le metteremo a disposizione di tutti i golosi!

Pulizie di casa al naturale


La primavera è sinonimo di pulizia: il sole entra di prepotenza nelle case, lo sporco si fa più evidente e la voglia di eliminarlo più impellente. Esistono sostanze come l’aceto, il bicarbonato e gli oli essenziali che possono aiutarci a pulire la casa in modo naturale e delicato.
Vediamo quali soluzioni possiamo utilizzare per pulire, sgrassare e rinnovare le superfici di casa.
L’aceto è un prodotto della modificazione ossidativa del vino ed è un acido relativamente debole. Questa sua caratteristica può esser impiegata per sciogliere i depositi di calcare (ottimo quindi per pulire i sanitari), per ammorbidire i tessuti nei lavaggi poiché addolcisce i depositi delle acque dure (basta aggiungerne un cucchiaio all’ammorbidente), per sciogliere ed eliminare l’unto; se userai l’aceto di mele eviterai anche l’odore sgradevole, diventerà così un ottimo deodorante. Anche se non è un vero disinfettante, l’aceto si oppone alla crescita di molte specie batteriche che non amano l’ambiente acido. L’aceto puro pulisce i vetri dalle strisciate causate dagli insetti e l’odore che permane li terrà lontani dai serramenti.
Riempi uno spruzzino con ¾ di acqua calda e ¼ di aceto ed usa questa soluzione per pulire i mobili in formica o in laminato; se alla soluzione aggiungerai alcune gocce d’olio essenziale di eucalipto o di menta potrai detergere i sanitari lasciando anche un buon odore. Con l’aceto puro puoi pulire il frigorifero, da sciacquare poi con acqua e bicarbonato, e far brillare i fornelli in acciaio.
Il bicarbonato pulisce, deodora, ammorbidisce l’acqua e rappresenta una buona polvere sgrassante. Per la sua caratteristica alcalina crea un ambiente più sfavorevole al successivo sviluppo dei batteri. Conservalo tenendolo asciutto in un contenitore ben chiuso.
Qualche cucchiaio di bicarbonato unito a poca acqua calda crea una pasta capace di pulire e sgrassare il tuo lavello. Per pulire il water versa un po’ di bicarbonato sullo scopino e gratta direttamente la superficie.
Prepara così una pasta “sgrassaforno”: unisci ½ tazza di sale, ¼ di tazza di soda e 500 gr di bicarbonato e crea la pasta con poca acqua. Nel frattempo scalda il forno e poi spegnilo; attendi un attimo, che non sia più bollente, poi spalma la pasta, lasciala agire per qualche minuto poi spruzzala con una soluzione composta da ¾ di aceto, ¼ d’acqua calda e 10 gocce di limone ed asporta il tutto.
Il succo di limone è un candeggiante delicato, un detergente, uno sgrassante ed un buon deodorante.
Per pulire i mobili di legno chiaro prepara una soluzione composta dal succo di un limone e un cucchiaio di olio di oliva (da utilizzare in piccole dosi), dopo aver fatto agire la soluzione per qualche ora, strofina energicamente con un panno di lana. Per i mobili scuri è meglio utilizzare l’olio di noci.
Per profumare la lavastoviglie e togliere l’odore dei cibi, inserisci prima del lavaggio una fetta di limone, aiuterà anche le stoviglie ad essere più sgrassate. L’estratto di semi d’agrume è un ottimo antimicrobico, puoi utilizzarlo diluito in acqua calda o puro, su una spugnetta umida, per pulire il bagno o la cucina.
Per pulire naturalmente il rame, l’ottone e le cromature utilizza dell’acqua gassata e strofina la parte con la stagnola dalla parte lucida: gli oggetti torneranno come nuovi. Per asportare il verderame strofina l’oggetto con uno straccio imbevuto con un composto di sale ed aceto o limone.
Vuoi disincrostare lo scarico del water? Utilizza l’acqua nella quale hai fatto bollire le patate.

Fonte: Article Marketing Italia

Redazione DonnaD

Forno a vapore


Un elettrodomestico da prendere in considerazione per le vostra cucina (soprattutto per la vosta salute) è il forno a vapore di cui ultimamente si fa un gran parlare ma non è sicuramente una novità infatti il forno a vapore vanta una tradizione millenaria. Le sue origini risalgono all'antica Cina. Gli abitanti dell'Impero Celeste utilizzavano dei recipienti con doppie pareti per cucinare gli alimenti tenendoli separati dal liquido in ebollizione.
La convinzione degli antichi cinesi, secondo i quali qualsiasi pietanza deve mantenere inalterati valore nutritivo ma anche colore, sapore e aroma, è oggi più attuale che mai.
Durante la cottura a vapore infatti gli alimenti non sono immersi nell'acqua. Le vitamine e i sali minerali rimangono preservati al meglio. Colori e sapori vengono esaltati ottenendo così pietanze gustose e delicate.
Sono disponibili funzioni automatiche per cuocere, riscaldare o scongelare gli alimenti.
È possibile preparare contemporaneamente alimenti diversi, disponendoli nel vano di cottura su tre livelli. Il particolare tipo di cottura non provoca alcuna trasmissione di sapori e odori da un cibo all'altro.

FORNO A VAPORE = + SALUTE

Per maggiori informazioni visita il sito http://www.mieleitalia.it

martedì 8 aprile 2008

Chi sponsorizzare?

Da oggi troverete un sondaggio dedicato alla sponsorizzazione, vogliamo capire a chi vorreste che dessimo il nostro aiuto!

Le aziende vivono in un contesto sociale che va al di la del semplice "business", dobbiamo cercare di ampliare il concetto di impresa e non pensarla solo come una "macchina per far soldi" ma anche come un realtà che può dare un aiuto concreto nel territorio dove opera e può essere sia un'aiuto economico sia di inserimento nel mondo del lavoro, una sorta di piattaforma di lancio.

Vogliamo dare un contributo concreto al nostro territorio senza fare campagne eclatanti per aiuti umanitari per l'Africa o chissà quale parte del mondo (con tutto il rispetto per chi stà peggio di noi), un piccolo aiuto QUI E SUBITO!

La domanda è: chi aiutare per primo?

Siamo aperti a valutare qualsiasi proposta....attendiamo commenti!


giovedì 3 aprile 2008

1° premio home-design "Les découvertes 2008"



Nonostante la crisi del mercato in generale si faccia sentire negativamente sulle spalle delle aziende possiamo notare allo stesso tempo che in questo clima di difficoltà le migliori riescono ad emergere sforzandosi di inventare ed innovare riuscendo a porsi al vertice e dominare il mercato anzichè subirlo!

Noi Italiani tra i molti difetti (e sono tanti :-)) abbiamo un pregio però che ci invidia tutto il mondo ed è la nostra fantasia e cratività.

Un bell'esempio concreto di questa nostra secolare "arte" arriva dal premio "Les découvertes 2008" del salone dell'arredamento e design di Parigi di Febbraio di quest'anno, premio vinto dall' italianissima ditta "Alf Uno S.p.a" di Cordignano (TV) che noi rappresentiamo.

Il premio è stato vinto con un innovativo blocco parete per soggiorno a cui è stato dato il nome di "MONOBLOCK". Il nome è la sintesi di questo mobile ovvero racchiude in un unico blocco sia una parte dedicata alla Tv e impianti vari sia una libereria, il tutto abbinato ad una gran porta scorrevole che fa comparire e scomparire ora l'uno ora l'altra riuescendo a racchiudere il tutto in un ingombro limitato dalle linee pulite ed essenziali.
Ogni dettaglio è curato e garantito da un'eccelsa qualità dei materiali ed una gran combinazione di colori laccati ed essenze varie (noce, ebano, rovere moro...).

martedì 25 marzo 2008

Il mosaico fa tendenza


Negli ultimi anni sempre più il mosaico, nelle sue varie forme, è entrato a far parte degli esterni ed interni delle nostre case. Da motivo decoratico per pavimenti e pareti si è arrivati ai rivestimenti dei bagni, pareti d'ingresso, finiture per cucine, piani di lavoro etc. etc..ormai si è integrato con tutti gli ambienti l'unico limite di utilizzo è la nostra fantasia!

Il mosaico è un linguaggio. Un linguaggio antico, usato da sempre per decorare e ricoprire le superfici. Un linguaggio attuale, per evadere dall'anonimato. Un linguaggio che recupera i piani, le superfici piatte per costruire narrazioni. Un linguaggio universale che si sviluppa sia in verticale che in orizzontale, servendosi di materiali tradizionali come il vetro, la ceramica e la pietra o più nuovi come il cocco, i metalli o i prodotti di sintesi.
Molti sono gli usi innovativi di questo linguaggio, le nuove proposte nei campi della decorazione, della costruzione, del design per interni e molte sono le potenzialità ancora inesplorate.

Per approfondire questo "linguaggio" il 29 e 30 marzo e il 4,5 e 6 aprile all'interno di "Domus Arreda" in fiera a Pordenone sarà ospitata "Tendenza Mosaico".Una fiera nella fiera dedicata al mosaico.

Per saperne di più visitate il sito www.tendenzamosaico.it

venerdì 21 marzo 2008

Cultura

La cultura non è ciò che si sa ma ciò che si fa con ciò che si sa!

giovedì 20 marzo 2008

Eco-contributo


Apparecchi elettrici ed elettronici,
il contributo per il riciclo

Cambia il modo di gestire la raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, in sigla RAEE. Entra in vigore anche in Italia una nuova Legge che allinea il nostro Paese con quanto già accade nell'Unione Europea.

Le aziende produttrici e importatrici di apparecchi elettrici ed elettronici avranno il compito di gestire su tutto il territorio nazionale i rifiuti derivanti dai prodotti hi-tech.

Per finanziare le attività relative al corretto trattamento e riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici non più funzionanti, la Legge prevede un Eco-contributo RAEE sui nuovi prodotti messi in vendita a partire dal 12 novembre 2007.

La Legge consente ai produttori di evidenziare i costi per lo smaltimento tramite un Eco-contributo, aggiunto al prezzo del prodotto, oppure includere il contributo ambientale nel prezzo del bene.

L’Eco-contributo visibile permette di conoscere con la massima trasparenza i costi per il riciclo dei RAEE, diversi per tipologia di apparecchio. L’Eco-contributo RAEE serve infatti esclusivamente a finanziare il processo di riciclo dei vecchi prodotti elettrici ed elettronici, dal ritiro presso i centri di raccolta fino al recupero e allo smaltimento in appositi impianti di trattamento. Non si genera in questo modo alcun guadagno, né per i Produttori né per i punti vendita.

Si potrà così recuperare oltre l’80% dei materiali presenti all’interno di ciascun prodotto, quali ferro, rame, acciaio, alluminio, plastica e vetro, garantendo il completo smaltimento delle componenti pericolose (come i gas CFC nei vecchi elettrodomestici, il piombo nei tubi catodici dei televisori, il mercurio delle lampade a risparmio di energia), per la tutela dell’ambiente e della salute.


Fonte: http://www.ecocontributoraee.it/

mercoledì 19 marzo 2008

Materasso a molle indipendenti



Una cosa a cui la maggior parte della gente non da molto peso quando acquista l'arredamento sono reti e materassi. Prova ne è la quantità di italiani che acquista i vari materassi delle più svariate marche tramite le telepromozioni, prezzi alettanti ma di solito con una qualità molto scarsa.

Ormai è dimostrato scientificamente che la quantità ma soprattutto la qualità del sonno condiziona la nostra vita ed è una buona base per la nostra salute! Sappiamo che il riposo e il sonno sono l'unico momento possibile per il nostro corpo di recupero e di riequilibrio.

Un letto troppo duro provoca la perdita della curvatura naturale della colonna vertebrale. Un letto troppo morbido non sostiene adeguatamente la colonna vertebrale che si piega comunque verso il basso.
Durante il sonno, muscoli e legamenti cercano di compensarla, col risultato però di turbare il sonno stesso e di provocare al risveglio dolori e irrigidimento del collo. Inoltre la compressione dei vasi sanguigni periferici arteriosi e venosi (letti troppo rigidi) e le posizioni erronee provocano ipossia (scarso afflusso di sague). Da qui quei fastidi come il formicolio o addirittura i crampi agli arti che costringono a cambiare continuamente posizione, rovinando così l'intensità e la qualità del sonno.

Un consilgio per il vostro letto non fermatevi al bel design o al colore di moda ma acquistate reti e materassi di qualità!

Oggi esiste una gran varietà di reti e materassi dai lattice, agli ortopedici tradizionali, materassi in acquatech, ad acqua etc etc etc ....Un buon compromesso tra prezzo e qualità può essere il materasso a molle indipendenti.
Questo tipo di materasso ha all'interno una serie di molle racchiuse ognuna in un sacchetto che agiscono indipendentemente l'una dall'altra sorregendo delicatamente il corpo adeguandosi ad ogni suo più live movimento.

Si abbassano solo le molle che ricevono una pressione, senza sollecitare le altre. Il molleggio è costituito da molle a diversa portanza per rispettare i diversi carichi pressori del corpo.
E' l'ideale per chi desidera dormire su un materasso privo di elementi rigidi e dalle spiccate caratteristiche ergonomiche che lo portano ad adeguarsi al corpo e non viceversa ed allevia le compressioni ai capillari migliorando la circolazione sanguigna.

I materassi a molle insacchettate sono poco influenzati dal piano d'appoggio e sono adatti anche a reti regolabili.

venerdì 14 marzo 2008

Tesi di laurea sui blog

Come promesso mettiamo a disposizione di tutti la tesi di laurea sui corporate blog scritta dal nostro collaboratore da cui è nata l'idea di aprire questo blog aziendale.
Siamo convinti che leggendola attentamente più di qualche azienda si possa convincere dell'utilità di questo mezzo di informazione e comunicazione.
Inoltre manteniamo fede alle promesse fatte quando abbiamo aperto questo blog e cioè di dare spazio ai giovani per emergere mettendo a dispozione il nostro blog per proporre a più gente possibile le proprie idee...una vetrina dove proporsi e confrontarsi!

Cliccate, leggete....e meditate!

Tesi: Il corporate blog...
Username: paolo
Password : paolo01

giovedì 13 marzo 2008

La Casa Parla Di Te - Scopri Il Linguaggio Segreto Delle Stanze E Dei Loro Arredi.

C’è la casa-nido, quella aperta ed informale, quella curata nei minimi particolari, la casa ultra-moderna e quella estremamente classica. L’arredamento, la disposizione dei mobili, il colore delle pareti e l’oggettistica comunica gusti, umori e caratteristiche dei proprietari di casa diventando il loro primo biglietto da visita.
Il rapporto che nasce tra la casa e chi ci abita è quasi di fusione, trasformandosi nella vetrina delle esperienze vissute e degli umori. Ogni spazio domestico cambia con noi seguendo la nostra evoluzione personale e quella dei tempi in cui viviamo. Entriamo quindi nel dettaglio ed analizziamo “stanza per stanza” il loro significato nascosto.
Il soggiorno in questo spazio viviamo la nostra socialità, il nostro spirito conviviale, ci apriamo agli amici e ai parenti e mostriamo parte dei nostri interessi e delle nostre passioni. Chi ha un soggiorno molto grande ha la possibilità di creare delle nicchie per differenziare le proprie attività solitamente legate a momenti di relax e di svago: la televisione, lo stereo, i libri o il computer. Sicuramente l’abbondanza di libri comunica la voglia di sapere e d’informarsi delle persone che ci vivono. Gli oggetti esposti provenienti da molti parti del mondo danno l’idea di una persona che ha viaggiato o che comunque apprezza la diversità. Il soggiorno privo di foto o di elementi emozionali trasmette freddezza e poca voglia di farsi “leggere” dentro. La stanza piena di trofei e di conferimenti, messi appositamente in evidenza, comunica l’intenzione di voler apparire e di voler far parlare di se attraverso gli oggetti. In questa stanza mostriamo quello che vogliamo che gli altri sappiano di noi, del nostro passato e delle nostre preferenze.
La cucina – è il luogo della famiglia, del ritrovo dopo una giornata fuori casa. A volte, soprattutto se è capiente, viene condivisa con gli amici e i parenti. Anche qui è possibile catturare i gusti di chi la usa più spesso, solitamente una donna: se sul davanzale ci sono piantine aromatiche significa che ama la natura, se è tappezzata di disegni dei figli vuol dire che prevale la sua natura materna, se è piena di libri e riviste di gastronomia significa che è un’amante della buona cucina.
La camera da letto – è la stanza degli affetti, della sessualità e naturalmente del riposo. Un ambiente difficilmente mostrato agli estranei perché ricco di oggetti privati. Se la stanza è accogliente e calda significa che il desiderio è quello di creare un’atmosfera intima soprattutto con il proprio partner. Alcune persone non amano circondarsi di quadri alle pareti, soprattutto degli antenati o dei santi, poiché si sentono quasi a disagio all’idea di essere “osservati” da queste figure del passato.
Il bagno una volta era la stanza nella quale ci si dedicava, per un tempo ristretto, alla propria pulizia. Oggi la diffusione di vasche idromassaggio, di prodotti aromaterapici, di strumenti dedicati alla bellezza di tutto il corpo, ha fatto lievitare le ore di permanenza e ha rivalutato questo ambiente. All’interno del bagno prevale la voglia di recuperare un benessere fisico ma anche psichico: nel bagno ci si rilassa, ci si coccola, si lasciano alle spalle i problemi.
La presenza di molti specchi nell’abitazione sta a significare la voglia di controllare la propria immagine in qualsiasi momento della giornata e quindi il desiderio di essere sempre perfetti. Le stanze vuote ed essenziali sono a volte segno di grande raffinatezza, sempre che i pochi oggetti presenti siano di grande valore, al contrario la povertà dell’arredo mostra una persona con pochi legami o depressa con scarsa voglia di costruire attorno a se un’atmosfera accogliente.
Se gli oggetti e i mobili occupano molto spazio all’interno delle stanze in modo da rendere quasi difficoltosa la circolazione, forse c’è la voglia di fermare il tempo e le persone che ci vivono. Se le pareti delle stanze sono colorate comunicano originalità e voglia di emergere dalla banalità.
A volte non basta una vita per costruire un arredo “perfetto” per la propria casa. Non bisogna affidarsi a soluzioni standard o predefinite, né alle mode del momento, l’arredo della casa va costruito senza fretta ispirandosi a quello che offre il commercio ma dosandolo con maestria perché “vesta” la nostra casa in modo personalizzato.

Fonte: Article Marketing Italia

Redazione Donna